Io lo so che se parlo di una persona depressa, purtroppo a molta gente verrà in mente uno stereotipo di persona triste e schiva, solitaria, ai peggiori verrà in mente una persona che passa la giornata ad autocommmiserarsi e piangersi addosso, pigra e senza voglia di far nulla per migliorare la sua situazione.
Ovviamente devo smentire sia gli uni che gli altri, perchè come ad ogni patologia che si rispetti, ognuno reagisce in maniera diversa.
Oggi vi parlo del mio tipo di depressione, che è quella che appare più paradossale visto che tra l’altro ne sto parlando: è quella nascosta.
So che alcuni stanno pensando “ma tu ne parli, non ti nascondi” e posso capire perchè lo stiate pensando, ma non è così semplice.
Infatti non vuol dire che io non ammetta un problema, anzi, il fatto di parlarne e di curarmi è già di per sè un’ammissione e, a tratti, una qualche sorta di liberazione.
Semplicemente, quando sono fuori, o quando parlo o chatto con le persone, generalmente non si nota il peso che mi porto dentro.
Sorrido, faccio la scema, rido alle battute e ne faccio anche io, anzi, spesso sono io che cerco di uscire e di fare altro, di non parlare di ciò che mi affligge, perchè semplicemente non ci voglio pensare.
A volte quando qualcuno mi chiede come sto, rispondo sinceramente con un “maluccio” o se sono in un momento confuso “non lo so”, un sacco di volte mi tocca pentirmene, mi sento fare la lista delle cose belle che so già di avere, mi sento elencare le “vere” sfighe altrui, come se le mie fossero semplici sassolini nelle scarpe.
Spesso non ho neanche le forza per controbattere, così finisce che lascio perdere e in un lasso di tempo variabile, ritorno a sorridere e ad ascoltare gli altri.
Sono fatta così, il dolore è dolore e non mi riesce di fregarmene solo perchè sto soffrendo anche io, quindi ascolto e cerco di far sorridere il prossimo.
Non mi viene facile caricare gli altri dei miei brutti pensieri, credo siano già abbastanza gravosi per me, quindi probabilmente non mi va di far sentire questo peso anche al prossimo.
Ogni tanto a qualcuno non sfugge l’incupirsi del mio sguardo, di norma è solo per qualche istante, ritorno a sorridere e rispondo che mi sono ricordata di qualcosa che devo fare l’indomani o che mi sono un po’ persa.
In realtà vorrei tanto ringraziarle quelle persone, per la loro empatia, perchè per un breve istante sono riuscite ad andare oltre quella maschera di sorrisi.
Una cosa la vorrei fare però, vorrei ringraziare tutti quelli che per piacere o per pietà, condividono i miei post sui social e con le persone che conoscono.
Non lo dico mai ma questo blog è veramente importante per me, mi aiuta a esorcizzare la sofferenza, mi aiuta a distrarmi facendo ciò che amo, come cucinare, o creare nuovi e originali make-up, ma anche parlare di personaggi storici, che mi ispirano o mi inquietano, o incuriosiscono, sfogarmi su fatti noti e meno noti, o più semplicemente dandomi la possibilità di scrivere ed essere letta e chiunque mi aiuti a far crescere questo piccolo spazio, mi sta già dando una mano enorme.
Grazie di cuore!

Categorie: Pensieri

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