Anna Maria Enriques Agnoletti nacque a Bologna nel 1907 da Maria Clotilde Agnoletti e da Paolo Enriques, zoologo e docente universitario. Proprio a causa del lavoro del padre visse tra Napoli, Sassari e Firenze durante l’infanzia e l’adolescenza.
Si laureò in storia medievale e vinse il concorso per lavorare all’Archivio di Stato di Firenze nel 1932. In pochi anni diventò prima archivista, ma nel 1938 fu licenziata secondo le leggi razziali: suo padre infatti era ebreo.
Sua madre, che era invece cattolica, allora le consigliò di farsi battezzare ed ella lo fece, con il risultato di venire assunta dalla Biblioteca Vaticana.
Dopo l’armistizio del 1943, in cui l’Italia di fatto firmava la resa incondizionata agli alleati, aderì al Movimento Cristiano Sociale che si unì poi al Partito d’azione, a cui aveva aderto anche suo fratello Enzo.
Anna iniziò quindi a militare nell’antifascismo romano, per poi trasferirsi a Firenze per prendere parte al Partito d’Azione toscano.
Partecipò con altri ad un’organizzazione spionistica, Radio Cora, che raccoglieva informazioni e le trasmetteva via radio agli Alleati.
Purtroppo alcuni esponenti del Movimento Cristiano Sociale vennero arrestati e rivelarono la sua attività di spia.
I fascisti per smascherarla usarono uno stratagemma: le inviarono un uomo che si finse un ex ufficiale che aveva bisogno di aiuto, mandato da amici cristiano sociali di Roma.
Anna fu scoperta e arrestata e Portata a Villa Triste con sua madre nel maggio del 1944. Venne seviziata e torturata dalla banda Carità, ovvero dal Reparto dei Servizi Speciali di Firenze, tristemente noto per i metodi brutali e la pratica della tortura, nonché per le esecuzioni sommarie.
Anna resistette alla tortura per sette giorni e sette notti e non parlò, fu quindi incarcerata e il 12 giugno 1944 venne condotta assieme a altri, tra cui Italo Piccagli, uno dei fondatori di Radio Cora, sulle rive del torrente Terzolle, nel bosco di Cercina a Sesto Fiorentino e venne fucilata.
Anna Maria Enriques Agnoletti è stata insignita di Medaglia d’oro al valor militare.


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