Da quando ho trovato un sostegno valido, cerco di chiedermi come sto realmente più spesso, ma non sempre riesco a darmi una risposta precisa.

Sono sicuramente un po’ annoiata dal mio quotidiano, dallo stare a casa, senza un lavoro.

Ogni tanto mi butto giù, per il blog che non va come vorrei, per la vita per cui mi sembra di essere sempre a ritardo.

Mi sembra di avere fatto troppi incontri sbagliati, di aver sprecato il mio tempo con persone che non lo meritavano, che forse avrei dovuto chiedere più conferme a me stessa e no a chi mi stava intorno.

Ora che lavoro sull’autostima, ci penso meno a mandare a quel paese e penso meno a chi deve essere ignorat*, mi sono resa conto che sono stanca di perdere tempo e lo dico apertamente.

Non sono mai stata egoista, ma sono anche stanca di essere usata, di essere un passatempo nella vita di persone annoiate e spente.

Sento un fuoco dentro di me, che ha riiniziato ad ardere da quelli che sembravano tizzoni ormai spenti, bagnati dal dolore e poi dall’anedonia.

Il mio unico problema è che non so come incanalare questa energia, a volte mi sembra che possa soffocare e io con lei, mi sento strana e a volte in colpa.

Tuttavia è proprio a questo che sto lavorando come persona depressa, a recuperare la mia autostima, a renderla più forte perché non crolli come un castello di carta quando tira il vento.

Poi col tempo, spero di alzarmi una mattina e di non stare a crogiolarmi nei miei pensieri, ma di alzarmi subito per realizzare i miei sogni.

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