Potremmo cominciare con il dire che “Sissi” non era il vero soprannome dell’Imperatrice Elisabeth di Baviera, ma che il nome con cui firmava le sue lettere confidenziali era Lisi, che il futuro sposo Franz Joseph interpretò malamente in Sisi e che l’industria cinematografica trasformò nel più comunemente cononsciuto Sissi.


Sissi non era la sposa designata di Franz, in quanto le madri dei giovani avevano programmato che l’imperatore sposasse la sorella maggiore di Elisabeth, Helene, detta Néné, ma Franz fu subito colpito dalla giovane sorella e non ci fu modo di convincerlo che la sorella maggiore fosse una donna dalla doti più apppropriate per diventare imperatrice. Le madri di Franz e Sissi inontre erano sorelle, questo faceva di Franz e Sissi due cugini di primo grado.


Sissi si sposò a 16 anni e patì molto le restrizioni che l’etichetta reale le imponeva. forse anche per questo e per le continue critiche della suocerà si ammalò di depressione, con effetti che avrebbero modificato in modo drastico il suo stile di vita e la sua salute.
Sissi aveva un ossessione per la bellezza, probabilmente l’unico aspetto della sua vita su cui riusciva ad avere una qualche forma di controllo. Indossava quotidianamente un corsetto così stretto da provocarle malori e perdita dei sensi, questo per arrivare a far misurare il punto vita solo 50cm. I vestiti le venivano spesso cuciti addosso per esaltare il suo fisico. Si alzava alle 5.30 ogni mattina e praticava tre ore di ginnastica, per cui aveva fatto attrezzare ogni sua residenza con una palestra apposita, e si dedicava anche per cinque ore all’equitazione. Oltre a questo sapeva tirare di scherma, fioretto e sciabola in maniera impeccabile, sapeva nuotare pattinare sul ghiaccio.


Camminava spesso e le sue camminate arrivavano anche a 8 ore consecutive, tanto che le sue dame di corte, non riuscendo a tenere il ritmo, finivano sempre ad accompagnarla in carrozza.


I capelli lunghi fino alle caviglie richiedevano cure quotidiane. I capelli persi durante lo spazzolamento dovevano esserle presentati su un vassoio e, dato che le causava dolore la pedita di troppi capelli e che la sua ira si idirizzava a chi glieli aveva spazzolati, la dama che aveva questo ingrato compito ne faceva sparire alcuni con l’aiuto di un po’ di nastro adesivo attaccato all’abito. Ogni giorno i capelli venivano acconciati solitamente in delle trecce, operazione che poteva richietere delle ore, e ogni tre settimane venva applicato un impacco a base di 30 uova e cognac. Durante questa procedura, che durava anche un giorno, vista la necesità di dover far asciugre l’imponente chioma, Sissi non voleva essere disturbata. I capelli inoltre le provocavano forti emicranee, a causa del peso eccessivo.


La dieta di Sissi era molto restrittiva, a volte si nutriva con un solo uovo, altre con carne spremuta, altre co una dieta liquida a base di tè alla violetta, brodo o latte. Ogni tanto cedeva alle tentazioni di un dolce, ma rimedia prontamente Arriverà a pesare 48 kg per una metro e 72 di altezza. Ovviamente queste diete provocavano danni alla sua salute, come i frequenti edemi, soprattutto alle caviglie che le impedivano anche di camminare. Oltre al corsetto si faceva applicare panni umidi stretti intorno alla vita durante la notte, che le provocarono reumatismi. Dormiva poco e male, senza cuscino per mantenere la postura eretta e preferendo dedicare le ore notturne alla lettura e alla scrittura.
Aveva fatto introdurre nei suoi appartamenti il primo vero e proprio bagno, con vasca munita di acqua corrente fredda e calda.
Sissi si dedicava molto alla cura della sua pelle con bagni di latte o olio di oliva caldo e maschere per il viso a base di vitella cruda o fragole schiacciate. Inventa spesso le ricette delle sue maschere e bagni, mentre le creme sono prodotte dai farmacisti di corte.
Pur di allontanarsi dal palazzo reale e dalla sua rigida etichetta, viaggiava molto, giustificando questi viaggi con il suo precario stato di salute.
Il difetto estetico che più la preoccupava era la dentatura irregolare, tanto che per non farla notare, parlava a bassa voce o non parlava affatto. In seguito il suo cruccio maggiore divenne l’invecchiamento, così da non posare più per i ritratti e da coprire il viso con una veletta o un ventaglio.
Nonostante la salute cagionevole, viene uccisa da un anarchico italiano, ma grazie alla vita romanzata che ne fanno il cinema e la televisione, viene soprattutto ricordata per essere stata una principessa ribelle e anticonformista, invece che una donna malata e depressa, con una forma di anoressia nervosa, che necessitava di aiuto e attenzione.


Sissi aveva un ossessione per la bellezza, probabilmente l’unico aspetto della sua vita su cui riusciva ad avere una qualche forma di controllo. Indossava quotidianamente un corsetto così stretto da provocarle malori e perdità dei sensi, questo per arrivare a far misurare il punto vita solo 50cm. I vestiti le venivano spesso cuciti addosso per esaltare il suo fisico. Si alzava alle 5.30 ogni mattina e praticava tre ore di ginnastica, per cui aveva fatto attrezzare ogni sua residenza con una palestra apposita, e si dedicava anche per cinque ore all’equitazione. Oltre a questo sapeva tirare di scherma, fioretto e sciabola in maniera impeccabile, sapeva nuotare pattinare sul ghiaccio.


Camminava spesso e le sue camminate arrivavano anche a 8 ore consecutive, tanto che le sue dame di corte, non riuscendo a tenere il ritmo, finivano sempre ad accompagnarla in carrozza.


I capelli lunghi fino alle caviglie richiedevano cure quotidiane. I capelli persi durante lo spazzolamento dovevano esserle presentati su un vassoio e, dato che le causava dolore la perdita di troppi capelli e che la sua ira si indirizzava a chi glieli aveva spazzolati, la dama che aveva questo ingrato compito ne faceva sparire alcuni con l’aiuto di un po’ di nastro adesivo attaccato all’abito. Ogni giorno i capelli venivano acconciati solitamente in delle trecce, operazione che poteva richiedere delle ore, e ogni tre settimane veniva applicato un impacco a base di 30 uova e cognac. Durante questa procedura, che durava anche un giorno, vista la necessità di dover far asciugare l’imponente chioma, Sissi non voleva essere disturbata. I capelli inoltre le provocavano forti emicranie, a causa del peso eccessivo.


La dieta di Sissi era molto restrittiva, a volte si nutriva con un solo uovo, altre con carne spremuta, altre co una dieta liquida a base di tè alla violetta, brodo o latte. Ogni tanto cede alle tentazioni di un dolce, ma rimedia prontamente Arriverà a pesare 48 kg per una metro e 72 di altezza. Ovviamente queste diete provocavano danni alla sua salute, come i frequenti edemi, soprattutto alle caviglie che le impedivano anche di camminare. Oltre al corsetto si faceva applicare panni umidi stretti intorno alla vita durante la notte, che le provocarono reumatismi. Dormiva poco e male, senza cuscino per mantenere la postura eretta e preferendo dedicare le ore notturne alla lettura e alla scrittura.


Aveva fatto introdurre nei suoi appartamenti il primo vero e proprio bagno, con vasca munita di acqua corrente fredda e calda.


Sissi si dedicava molto alla cura della sua pelle con bagni di latte o olio di oliva caldo e maschere per il viso a base di vitella cruda o fragole schiacciate. Inventa spesso le ricette delle sue maschere e bagni, mentre le creme sono prodotte dai farmacisti di corte.


Pur di allontanarsi dal palazzo reale e dalla sua rigida etichetta, viaggiava molto, giustificando questi viaggi con il suo precario stato di salute.


Il difetto estetico che più la preoccupava era la dentatura irregolare, tanto che per non farla notare, parlava a bassa voce o non parlava affatto. In seguito il suo cruccio maggiore divenne l’invecchiamento, così da non posare più per i ritratti e da coprire il viso con una veletta o un ventaglio.


Nonostante la salute cagionevole, viene uccisa da un anarchico italiano, ma grazie alla vita romanzata che ne fanno il cinema e la televisione, viene soprattutto ricordata per essere stata una principessa ribelle e anticonformista, invece che una donna malata e depressa, con una forma di anoressia nervosa, che necessitava di aiuto e attenzione.


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