Sapevate che lo slogan di Obama “Yes, we can” (Sì, si può), è stato lanciato in realtà anni prima da una sindacalista che con il suo “Sì, se puede”, difese i diritti dei lavoratori in California?
Partiamo dal principio.
Dolores Clara Fernàndez Huerta nacque nel 1930 a Dawson in New Mexico. Suo padre era un minatore e attivista sindacale. I suo genitori divorziarono quando lei aveva circa tre anni e sua madre si trasferì con lei e i suoi fratelli in California. Sua madre era molto attiva nella comunità e fu per lei di grande ispirazione per il suo
futuro in difesa dei più deboli.
Fin da ragazzina sperimentò l’emarginazione razziale in quanto ispanica e sentì che le cose dovevano cambiare. Negli anni dell’adolescenza fu una Scout e una majorette. Intraprese un percorso di studi che la portò a fare l’insegnante in una scuola elementare, ma rinunciò all’incarico per dedicarsi all’attivismo contro l’iniquità economica, non sopportando più di vedere bambini affamati e bisognosi di generi di prima necessità.
Fu tra i fondatori del CSO (Community Service Organization) che si occupava tra le altre cause, delle brutalità usate dalla polizia. Portando avanti mansioni tipiche degli uomini bianchi, incontrò varie difficoltà dovute agli stereotipi razziali e di genere.
Fu cofondatrice dell’ Associazione dei lavoratori agricoli nel 1960 e si batté per i diritti civili dei contadini ispanici nel barrio.
Con Cézar Chavez, nel 1962, fondò la National Farm Workers Association che poi diventò la United Farm Workers, della quale fu l’unica donna a fare parte del consiglio di amministrazione. Dichiarò che si batteva per i lavoratori agricoli in quanto non tollerava la mancanza di diritti e l’estrema povertà in cui erano costretti a vivere. Per preservare il lavoro che prevedeva un salario ridicolmente basso, nessuno si ribellava mentre venivano calpestati anche i diritti delle donne e dei bambini, le prime abusate sessualmente dai datori di lavoro e i secondi costretti a lavorare e a non avere una continuità scolastica a causa della natura stagionale del lavoro stesso.
Dolores aiutò a organizzare lo sciopero dell’uva di Delano nel 1965 e si negoziò i termini del contratto dei lavoratori che scaturì da quello sciopero.
Nel 1988 davanti al St. Francis Hotel di San Francisco, mentre partecipava a una legittima e pacifica protesta contro la politica di George H.W. Bush, fu selvaggiamente pestata da un membro delle forze di polizia Frank Achim, che le fratturò diverse costole e le provocò un’emorragia interna. Fu trasportata subito all’ospedale dove dovettero rimuoverle la milza. Il pestaggio fu ripreso e riproposto nei maggiori notiziari. Dolores non si perse d’animo e dopo un lungo ricovero, non solo concentro le sue forze a difendere i diritti delle donne e a incoraggiare la carriera politica delle ispaniche, ma fece causa al dipartimento di polizia di San Francisco, vincendo e donando i soldi del risarcimento ai lavoratori agricoli.
Dolores durante la sua vita ha ricevuto una serie di onorificenze e premi, tra cui la medaglia presidenziale datale da Barak Obama nel 2012.
E’ presidente della fondazione Dolores Huerta, che si occupa di promuovere politiche a favore della salute, dell’ambiente, dell’istruzione, dei giovani e dello sviluppo economico. E’ inoltre presidente onorario dei socialisti democratici d’America.
Categorie: Biografie
0 commenti