Vorrei parlarvi oggi di un libro che mi è stato regalato anni fa, ma che mi trasmette sempre tantissime emozioni: “Il sentiero dei profumi” di Cristina Caboni.
E’ un libro evocativo, i cui capitoli cominciano sempre con la descrizione di un profumo e del suo significato.
Il romanzo parla di Elena, una ragazza non ancora trentenne dal passato difficile, con cui non riesce a riconciliarsi, forte, ma insicura, che dopo il trauma del tradimento da parte del fidanzato, viene convinta dall’unica amica che ha, a trasferirsi da Firenze a Parigi, dove abita e dove spera che possa esercitare il suo talento olfattivo nella creazione di profumi.
Elena sa di avere questo talento, lho ha ereditato, ma proprio a causa del suo passato, non sa se vuole metterlo in pratica. E’ cresciuta con la nonna, dopo che il compagno della madre, incapace di sopportare la figlia di un’altro uomo, l’ha costretta a scegliere e questa ha scelto il compagno.
Quando si trasferisce poi si scopre l’ennesima sfida che le viene messa di fronte, proprio quando, insapettatamente, in punta di piedi, un uomo comincia a far capolino nella sua nuova vita e non si tratterà solo di lavoro.
Questo romanzo mi ha dato tanto, la sensazione di sconvolgimento che ti pervade in alcuni passaggi, viene equilibrata dal calore di altre scene. La storia non stanca, non annoia, le emozioni sono molte, tutte perfettamente descritte in modo mai stucchevole o crudele. L’autrice riesce ad evocare le luci della capitale francese, il profumo delle essenze e non solo, il calore di un abbraccio e molto altro.
E’ un libro che insegna il valore dell’orgoglio, di quanto esso possa essere dannoso quando diventa superbia, di quando sia giusto metterlo da parte, non solo per gli altri, ma anche per se stessi, ma soprattutto di quanto possa essere fonte di piacere quando diventa autostima e autodeterminazione.
Una bellissima storia che infonde speranza.
Un libro che consiglio a tutti.
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